mercoledì 13 aprile 2011

Fedart Fidi ed il posizionamento strategico

Come riportato da Aleablog qui Fedart fidi ha presentato oggi il nuovo progetto di riposizionamento strategico. Nell'attesa di conoscere i contenuti due considerazioni si possono fare a prescindere:

  • KPMG e Fedart sono da tre anni su questo tipo di progetti: ricordo una presentazione a Firenze nel dicembre del 2009 (dopo un anno e passa di lavoro...) I contenuti mi sfuggono ma sarebbe bello per chi si ricorda i vecchi e ha notizia dei nuovi mettere a confronto le cose dette un anno e mezzo fa con quelle dette ora e capire il valore aggiunto che questo progetto ha apportato ai Confidi appartenenti a Fedart;
  • Capito il valore aggiunto sarebbe opportuno per tutti i confidi Fedart mettere a confronto costi con benefici. Considerate le problematiche di cui si è tanto parlato per la sostenibilità dei confidi, degli interventi pubblici sempre necessari, etc. etc. un po' di trasparenza in termini di costi sostenuti per la progettazione del riposizionamento, visto che le società di consulenza non lavorano gratis e mi risulta che KPMG come major internazionale della consulenza non faccia beneficenza. La trasparenza è dovuta prima di tutto ai soci Fedart e poi anche alla comunità in genere visto che i confidi, ormai è chiaro, non vivono se non con il contributo pubblico e quindi è chiaro che anche le loro associazioni di riferimento, Fedart per prima, hanno un bilancio sovvenzionato da pantalone. 
Non pretendo di avere risposte qui, ovviamente, ma chiedere conto di come vengono spesi i soldi dei contribuenti rientra tra i diritti di un cittadino, anche se in una democrazia matura non dovrebbe essere necessario.

3 commenti:

  1. K.P.M.G = Kamasutra Per Mutua Garanzia
    E sfido a contraddire che per il posizionamento dei confidi sono il top.

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  2. Il riposizionamento strategico Fedart è così complicato che sembra uno di quei marchingegni con cui Willie Coyote cerca di acchiappare Bip Bip

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  3. @ Anonimo: non ho ancora avuto il tempo di leggere nel dettaglio il piano, ma un (pre)giudizio sommario, basato sull'esperienza su questo tipo di lavori, mi dice che c'è spesso della sostanza (poca, realistica, anche se spesso relativamente banale, ovvero: "questo lo sapevamo già!") e molta fuffa ben esposta che serve a giustificare le non scarne parcelle.
    Cercherò di scovare questo "tesoro" appena ho un po' di tempo.
    Grazie per aver citato il mio cartone animato preferito.

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